lunedì 11 luglio 2016

La nostra Top 11? Rimandata


E' passato ormai un mese: era il 12 giugno quando avevamo stilato la nostra Top 11 dell'Europeo, una formazione allestita mettendo insieme quelle che secondo noi sarebbero state le stelle più splendenti della rassegna continentale. "Sarà questo mese di grande calcio in terra francese a dare un giudizio alle nostre scelte": avevamo concluso così il pezzo. Ora l'Europeo è finito, la vittoria del sorprendente Portogallo ha messo fine a questo mese di calcio. Ora è tempo di darli, quei giudizi: vediamo quanti dei campioni che avevamo pronosticato come protagonisti assoluti dell'Europeo hanno effettivamente rispettato le attese.

In porta avevamo schierato il "nostro" Gigi Buffon: non ci siamo sbagliati, il numero uno azzurro si è confermato immenso, insuperabile, immortale, il migliore di tutti. Per quanto riguarda il quartetto difensivo la nostra scelta era ricaduta sul blocco spagnolo: Juanfran, Sergio Ramos e Jordi Alba, con Barzagli a completare la linea. L'Europeo opaco disputato dalle Furie Rosse ha condannato la nostra scelta: i ragazzi di Del Bosque si sono mostrati spesso traballanti in difesa, non un gran torneo quello disputato dai "nostri" ragazzi. Non ha tradito invece Andrea Barzagli: il centralone azzurro si è confermato una sicurezza, uno dei migliori interpreti mondiali nel ruolo. Se la difesa è stato il fiore all'occhiello dell'Italia di Conte, gran parte del merito è sua. Altri dolori a centrocampo: persa su tutta la linea la scommessa Dele Alli, naufragato insieme alla sua Inghilterra e mai mostratosi sui livelli che è riuscito a raggiungere con il Tottenham. Europeo in chiaroscuro anche quello di Pogba, che era chiamato alla consacrazione sul palcoscenico internazionale. Una conferma che eravamo convinti potesse arrivare davvero, ma che alla prova dei fatti è stata rimandata. Pogba ha mostrato la sua classe solo a sprazzi (due perle su tutte, il gol all'Islanda e le ubriacanti finte che hanno propiziato il 2-0 di Griezmann alla Germania), dando ragione a chi lo accusa di discontinuità. Attenuante: Deschamps lo ha schierato forse troppo lontano dalla porta, facendogli fare, di fatto, il mediano. Difficile giudicare l'Europeo di Luka Modric, la nostra terza scelta a centrocampo: quando è sceso in campo non ha tradito, ma il torneo della sua Croazia è finito troppo presto, schiantatosi contro i futuri campioni portoghesi già agli ottavi di finale. Chi senza dubbio si è confermato tra i migliori calciatori del Vecchio Continente è Gareth Bale, che ha trascinato il suo Galles a una storica semifinale: gol, assist, sacrificio, mister 100 milioni è stato un autentico faro per i suoi compagni. Anonimo a livello individuale, ma sicuramente buono a livello di squadra, l'Europeo di Lewandowski e della sua Polonia: il cammino biancorosso si è fermato ai quarti, contro il Portogallo, gara nel quale capitan Lewandowski ha trovato il suo primo ed unico gol della manifestazione. Discorso inverso per Eden Hazard, inghiottito da un Belgio senza capo nè coda ma capace comunque di regalare sprazzi della sua immensa classe: mostruosa la prestazione contro l'Ungheria negli ottavi di finale.

Facciamo il punto, quindi, vediamo chi, tra i nostri prescelti, ha meritato la promozione, chi ha invece fallito e chi viene "rimandato":

PROMOSSI: Buffon, Barzagli, Bale
RIMANDATI: Modric, Lewandowski, Hazard, Pogba
BOCCIATI: Juanfran, Sergio Ramos, Jordi Alba, Alli

E noi che voto ci meritiamo, come "veggenti"? Quattro bocciature, quattro rimandati, solamente tre i giocatori che hanno pienamente rispettato le attese: rimandati anche noi, dai.

[A.D.] - liberopallone.blogspot.it - Riproduzione Riservata

foto it.uefa.com

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